Il principio primario lunare

di Rudiger Dahlke, Margit Dahlke e Volker Zahn


Le espressioni "principio primario" ed "archetipo" si riferiscono ad un'antichissima dottrina delle tipologie, la cui origine si sottrae ad ogni indagine storica, giacché le sue tracce si perdono nella notte dei tempi. Secondo la concezione della filosofìa ermetica, i principi primari sono esistiti fin dall’inizio e, per così dire, sono una parte preesistente ed originaria della creazione.
Anche secondo le tesi della psicologia junghiana, gli archetipi sono qualcosa di immanente e non un'ideazione dell'uomo.
L’uomo dispone di modelli psichici basilari innati, ossia, con la nascita, l'anima scivola in un determinato tessuto di modelli comportamentali.
I dieci principi primari utilizzati nella filosofia ermetica sono, ancora più degli archetipi e degli elementi, sostanzialmente e generalmente partecipi su basi fisiche di tutto, anche delle vicende spirituali e mentali del nostro mondo.

La luna è il principio primario femminile per eccellenza. Quanto centrale potrà forse essere in futuro suo ruolo lo possiamo intuire considerando l'impressionante rinascita che la luna, con tutti i suoi aspetti, vive attualmente nella popolazione. Si potrebbe parlare addirittura di un boom della luna, con il quale nessun altro principio primario è in grado di competere, nemmeno marginalmente. Anche se la tendenza riguarda attualmente soprattutto aspetti marginali della società, da queste avvisaglie si possono cogliere i segnali di un futuro più femminile.
La tendenza verso la luna è cominciata a vari livelli, certe volte anche molto spettacolari, come i viaggi degli astronauti verso il satellite della terra. Ma ne fa parte anche l'uso di indicare sugli orologi, oltre all’orbita del sole anche le fasi lunari.
Oggi in agricoltura si ricomincia a piantare e raccogliere sempre più spesso tenendo presente il ciclo lunare, a tagliare la legna regolandosi sulle fasi della luna e a prendere gli appuntamenti medici a seconda dell’influenza più o meno favorevole della luna: si tratta solo dell’inizio di una rinnovata presa di coscienza degli effetti dei principi primari, dei quali il più importante è, appunto, la luna.
Che questo principio primario femminile sia considerato ora di gran lunga il più importante ha a che a che fare con un bisogno di recupero, dopo anni di preferenza dei principi primari maschili.

L'ormone da attribuire al principio lunare è l'estrogeno. È il più femminile tra gli ormoni femminili. Tutti gli sforzi materni sono sotto la sua influenza così come anche tutti gli sforzi tendenti a realizzare la maternità: per esempio la disponibilità a concedersi, la ricerca dell'unione, la sensazione di piacere ai genitali e il desiderio di concepire. L’estrogeno favorisce quel piacere che porta frutti. Nel regno animale si parlerebbe di disponibilità all’accoppiamento.

Il principio lunare vale sia per la madre che per il bambino. Esso comprende psicologicamente sia la maturità, sia la regressione ed in generale la schiettezza.
L’orgasmo vaginale, che dipende dal partner, appartiene a questo principio. Allo stesso modo come il partecipare, il confidarsi e il lasciarsi guidare.
Ne fa parte tutto ciò che è morbido, impressionabile ed influenzabile. Lo stesso vale per la sessualità affettuosa, che è esigente solo nei riguardi del seme.

Mentre il principio di Venere diventa attivo per il piacere, la luna reclama, per sé e per i figli che dovranno nascere, la sicurezza, la durata e la protezione. Insomma, la sua meta è comunque più il figlio che il partner, il quale, senza che ci siano cattive intenzioni, è più che altro il mezzo per ottenere il figlio.

Il fatto che le donne, ultimamente, abbiano sempre più spesso problemi di concepimento, e che rimangano in volontariamente senza figli, colpisce duramente soprattutto la natura lunare della donna. C'è da aspettarsi che questo principio diventi effettivo o addirittura si scateni in diversi campi sostitutivi. Questi livelli sostitutivi, scelti inconsapevolmente, sono spesso problematici e quasi mai piacevoli.
A questo riguardo la femminile pienezza lunare che si manifesta a livello fisico ma non in occasione di una gravidanza, è un "affare di scambio" ancora innocuo.

Nel principio lunare regna, accanto a quella fertilità avvolgente, soprattutto l’esperienza soggettiva. Una certa dipendenza dall’umore è innegabile, e questa, a sua volta, risente dell'impronta del ciclo. La prima metà del ciclo - la fase estrogena “che può portare a qualcosa” in riferimento alla gravidanza - è marcatamente lunare.
Anche il seno, per quanto concerne il suo aspetto nutriente che mira soprattutto al bambino donandogli nutrimento e forza, sottostà al principio della luna.

II mito conosce come essere tipicamente lunare Selene, che diede cinquanta figlie ad Endimione e che simboleggia la forza che si rinnova continuamente e la fecondità della natura.
Il principio lunare è, d’altra parte, strettamente legato, in tutti i suoi processi, con la natura ed il naturale.
L’ orientamento verso la fertilità e tutto ciò che è materno dipende di conseguenza dalla luna. Così come, vista dalla nostra prospettiva terrestre la luna cresce e decresce ritmicamente nel ciclo, è compito del principio lunare oscillare con il ritmo della vita ed essere legato con tutti i processi naturali, in special modo con la fertilità. Così la donna (in cui agisce prevalentemente il principio) lunare è la donna materna fertile, mentre la donna (in cui agisce prevalentemente il principio di) Venere è l’amante erotica, alla quale "capitano" i figli quasi incidentalmente.

Il simbolo del principio lunare è la coppa o la falce lunare un simbolo del concepire, quindi tutto femminile.

Tra le espressioni problematiche del principio lunare ci sono gli sbalzi di umore, che troviamo già nella parola latina luna e con ancora maggiore evidenza nel francese luné ("di umore..."). L'inglese lunatic ("pazzo") fa riferimento alla pazzia insita in questo principio, che ci è noto anche per i sonnambuli. Anche la carta della "Luna" nei Tarocchi evidenzia i pericoli nella parte oscura della luna.
In generale troviamo qui una evidente dipendenza dagli umori. Questa si può naturalmente esprimere in maniera positiva, ma può anche manifestarsi nel sentirsi offesi, in cupa tetraggine fino ad arrivare a degenerare in allucinazioni funeste.

Ai livelli liberati, verso i quali il principio lunare può evolversi, troviamo un'alta sensibilità e capacità di immedesimarsi, partecipazione premurosa, incondizionato amore materno e umana compassione.



Tratto e condensato da M.G.Ricotti dal libro: Medicina e autoguarigione per la donna, di Rudiger Dahlke, Margit Dahlke e Volker Zahn, Edizioni Mediterranee









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