Ciascun partecipanti e’ invitato a portare un proprio mazzo di Tarocchi, meglio se quelli di Wirth o di Marsiglia, un quaderno per appunti e un piccolo telo di stoffa.



I Tarocchi sono da sempre uno strumento di conoscenza.
Con la nascita delle discipline umanistiche si è incominciato ad utilizzarli con una visione diversa da quella antica e tradizionale prettamente “divinatoria”, scoprendo in essi un potenziale aiuto per l’uomo nella sua crescita evolutiva. Si è scoperto che per leggere le carte non è necessario essere “veggenti”, e che operare con i Tarocchi non vuol dire solo leggere le carte per sé o per altri, ma consente anche, attraverso l’uso dei simboli, di portare alla luce il proprio potenziale di chiaroveggenza, di divenire molto più intuitivi riguardo alla vita in generale e più percettivi riguardo a sé stessi e agli altri.

Con questi incontri desidero proporvi una sorta di viaggio: ciascuno di noi partirà col proprio bagaglio e strada facendo avremo l’opportunità di aumentarlo o diminuirlo a seconda delle esigenze e delle esperienze che faremo durante il cammino. Faremo 22 soste in 22 stazioni diverse: gli Arcani Maggiori. Ogni sosta ci vedrà concentrati su noi stessi, attenti ad ogni stimolo, pronti a ricevere ogni messaggio e ogni dono che ci verrà offerto per poter proseguire il viaggio più forti, più consapevoli e dunque più felici.

Chi sta già da tempo facendo un percorso di consapevolezza sa bene che, alla fine, dentro di noi ci sono tutte quante le risposte, ma operando a tal fine con gli Arcani Maggiori avrà pure la gioia di ricevere nuovi impulsi per scavare dentro di sé e trovare o ri-trovare ciò che è andato perduto, poiché Essi ci ricordano quali sono gli strumenti a nostra disposizione: scopriremo cosa ha da offrirci il BAGATTO, da insegnarci il PAPA, da cosa ci mette in guardia la TORRE, come meglio onorare la PAPESSA.

Dentro di noi convivono tutti e 22 gli Arcani, i nostri personaggi interiori, sta a noi, accettandoli come aiutanti, farli muovere sul palcoscenico delle nostre vite come attori reali e non come burattini in balìa di un improbabile “fato”.

Auguro a tutti noi un viaggio felice ed un ancor più felice ritorno!